- Sociologia pop -
Tokio Hotel o: perché, perché, perché?
Circa 3 anni fa è apparsa improvvisamente una nuova sensazione pop, di cui molti credevano che avrebbe avuto successo una sola hit, tipico delle band costruite tramite casting. Il musicista Marcus Grassl ha guardato il fenomeno più da vicino. Domanda centrale: quale inferno è questo?
Data: 10/09/2008
Look come un fumetto manga giapponese, il cantante: qualcosa tra un uomo e una donna. E la sua voce non è certamente ancora cambiata. Ma mi ha bombardato con metafore della noia del mondo di un adolescente.
No, per me c'era troppo pop e sicuramente non abbastanza onesto.
Quindi, non ci ho pensato troppo. Non di meno, mi trovo a fischiettare di quando in quando, qualche volta, il loro primo singolo "Durch Monsun". Bene, non è una cattiva canzone, abbiamo ammesso in qualche modo imbarazzati, e abbiamo continuato a ridere sulle strane attrezzature del cantante Bill Kaulitz.
Dì, stai piangendo? O è quello che la pioggia...?*
...Uh: Monsoon
Bravo l'ha presa sul serio e ha fatto dei 4 ragazzi il nuovo grande fenomeno pop in Germania. Simili alla band Echt negli anni '90, i Tokio Hotel sembravano anche essere su tutte le altre copertine dei giornali per ragazzi. E non appena un ragazzo o una ragazza avevano capelli tinti di nero o kohl, erano all'istante indicati: "ehy, sei come i Tokio Hotel!".
Nonostante canzoni non mezzo cattive, si aggrottavano le ciglia per far piacere questa band. Ci sono varie ragioni: look troppo teen, troppo artificiale, troppo marcato per la generazione indie *?*. E dopo tutte queste cose, il prodotto della piccola industria pop tedesca è riuscito lo scorso weekend a classificarsi (per essere allo stesso livello nella cerchia) con queste persone: Axl Rose, Kurt Cobain e Scott Weiland.
Infatti, esattamente come questi 3 eroi del rock, i Tokio Hotel da Magdeburgo sono ora riusciti ad essere nominati come Best New Artist agli MTV Video Music Awards negli U.S.
L'immagine non è niente. L'abilità è tutto!
Fino ad ora, nessuna pop band tedesca ha avuto un successo simile con testi in inglese. Non i Notwist, non gli Slut e di certo non i Demograffics. Sebbene i Notwist fossero capaci di festeggiare negli Usa i piccoli successi - forse grazie a Dio? - non hanno mai conosciuto la promessa degli MTV Video Music Awards.
Allora cosa è questo? Cosa hanno questi giovani teen rockers che manca alle nostre band tedesche preferite? Non è solo l'immagine? La musica non gioca più un ruolo?
No, al momento, possiamo reputarci fortunati che una volta ancora una reale band abbia successo, e non si tratti di un arbitrario team di Boyband. Scrivono le loro canzoni in parte da soli, suonano i loro strumenti e sanno esattamente come presentarsi. Anche se, metà dei trentenni non hanno familiarità con le loro canzoni, a parte "Durch den Monsun": ve li consiglio, i Tokio Hotel. Ma vi consiglio gli Slut molto di più.
fonte
giovedì 11 settembre 2008
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