lunedì 27 luglio 2009

bild.de: Tokio-Tom con5.000 euro di domanda come compensazione

Tokio-Tom con5.000 euro di domanda come compensazione

A causa del pugno ad una stazione di benzina ad aprile
Tom citato per un risarcimento di 5000 euro
Brutto epilogo dell'affare delle stalker per i tokio hotel
Nuova rabbia per i 'tokio hotel'!

Davanti al tribunale distrettuale di Amburgo il chitarrista tom kaulitz (19) è stato citato per un risarcimento di almeno 5000 euro. La star dei 'tokio hotel' avrebbe picchiato ad aprile di quest'anno la francese Perrinde D. (21) davanti a una stazione di benzina ad Amburgo, perchè si sentiva molestato da lei.

La donna ha dichiarato alla polizia che sarebbe stata colpita in viso con un pugno da Kaulitz. Poi sarebbe caduta a terra. Kaulitz avrebbe continuato a picchiarla.

Nella querela significa che tom kaulitz è andato fuori di testa dalla rabbia . Anche davanti alla donna già gravemente ferita non si sarebbe fermato e avrebbe continuato a picchiarla con tutta la forza.

La vittima secondo un attestato medico ha subito una lacerazione del timpano, ferite all'occhio, lividi sul braccio e la spalla.

Il suo avvocato Burkhard Benecken (Marl) dice: “Neanche a una star famosa può accadere una sbandata così. È stato brutale, ma il convenuto fino ad oggi non ritiene necessario scusarsi.”

Perrine D. vuole donare il risarcimento a un' istituzione di pubblica utilità. Contro Tom nella stessa cosa c'è un istruttoria a causa di lesione fisica pericolosa dalla procura di stato di amburgo.

Il chitarrista dei 'tokio hotel' Tom kaulitz (19) e la sua sfuriata a una stazione di benzina ad amburgo ad aprile aveva FATTO PARECCHIO SCALPORE. BILD allora aveva scoperto: la donna, che tom aveva aggredito, sarebbe stata una componente della gang di stalker francesi 'les afghanes on tour' (le afghane in tour). Una gang di ragazze, che seguivano la band passo per passo.

Le fans avrebbero anche assediato gli appartamenti dei componenti della band. Apparentemente sporcavano le auto dei musicisti con uova, scrivevano lettere minatorie e molestavano i componenti delle famiglie. Il produttore e manager dei 'tokio hotel' confermò di fronte a BILD l'innocenza: “queste ragazze mascherate non sono fans, ma sono stalkers militanti. Questo non ha nulla a che fare con le vere fans”, ha detto jost.

Fonte

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